La Guida Drupal 10 di Progettimultimediali.com è un articolo che descrive gli aspetti tecnici più importanti di Drupal che è uno dei cms più solidi, flessibili e professionali che esiste in circolazione. Per mezzo del CCK (Content Construction Kit) e del modulo Views (le Viste), ormai integrati nel core di Drupal 10, è possibile realizzare qualunque sito web dal più semplice al portale più complesso. Gli elementi di questa guida sono collegati con alcuni Tutorial trattati nel blog del sito. Altri elementi invece verranno approfonditi con lezioni one to one con il docente Daniele Venditti. E’ possibile richiedere una consulenza sul corso di Drupal cliccando sul seguente link…oppure dal pulsante WhatsApp a sinistra
Imparare a programmare in Drupal crea un alto valore aggiunto nelle proprie conoscenze e una differenza nella vasta platea di utilizzatori di altri cms. Questa caratteristica porterà ad essere apprezzati nel mondo della programmazione web e dunque nei vari settori lavorativi delle nuove tecnologie.
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Installare Drupal 10 tramite il Provider Host.it e traduzione in italiano
In questo paragrafo iniziale vedremo come installare il cms Drupal versione 10 in automatico tramite il provider Host.it – Prima di tutto provvediamo a creare un nuovo indirizzo e a configurare il certificato https (il provider Host.it permette di configurare queste caratteristiche facilmente e in modo gratuito. Successivamente dal pannello di controllo del nostro hosting clicchiamo sull’icona relativa al “Softaculous” e scegliamo di installare Drupal.
Dopo aver configurato i dati di login per l’accesso a Drupal clicchiamo sul pulsante “Installa” che troveremo nella parte inferiore della pagina. Se la versione PHP del vostro hosting non è adeguatamente configurata per l’installazione di Drupal 10 vi comparirà un messaggio di errore.
E’ necessario procedere alla configurazione di una versione PHP compatibile con l’istallazione di Drupal 10. Questa procedura nel nostro caso può essere effettuata automaticamente cliccando. Dunque clicchiamo nuovamente sul pulsante “Installa”. Otterremo la corretta installazione di Drupal 10 ma in versione inglese e per configurare la traduzione in italiano eseguiamo il seguente procedimento:
dal Pannello di controllo di Drupal 10 procediamo all’installazione dei seguenti moduli che già si trovano nel core di Drupal (dal menu “Extend”):
dal menu “Configuration”
Cliccare sul pulsante “add Language” e scegliere l’italiano
Il sistema a questo punto preleverà in automatico la traduzione in italiano
Successivamente impostiamo come predefinito l’italiano e automaticamente tutto il nostro sistema verrà tradotto nella lingua impostata.
Nota: Nelle precedenti versioni di Drupal (almeno fino alla versione 7) la procedura di traduzione del cms era molto più complicata. Occorreva infatti prelevare manualmente la traduzione della lingua desiderata dal sito internazionale di Drupal.org e in seguito posizionarla manualmente nella cartella “language” nella root di Drupal. Dalla versione 8 in poi la procedura è notevolmente migliorata fino a raggiungere il carattere di automaticità di oggi.
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Caratteristiche del pannello di controllo di Drupal
Il pannello di amministrazione di Drupal si confonde con la struttura stessa del sito web. Per accedere al back-end del sito basta inserire i dati di Login amministratore nell’apposito form.
Analizzeremo le funzionalità più importanti del menu di Drupal.
Contenuto: Se volessimo utilizzare già da subito il nostro Drupal in modo standard creando i nostri primi contenuti abbiamo solo due possibilità:
Infatti l’installazione standard prevede due soli tipi di contenuto:
– Basic Page… è una tipologia di informazione che generalmente viene collegata ad una voce di menu e permette di accedere ad informazioni che cambiano di rado, come una pagina di presentazione oppure una pagina con le informazioni per i contatti.
Di default questa tipologia di contenuto non prevede la possibilità di inserire commenti. Quindi è utilizzata per pagine statiche che implementa meno opzioni.
– Article… è una forma di contenuto che viene inserita nel sito che si comporta come un post di un blog, a cui è assegnata una data ed a cui è possibile aggiungere dei commenti.
Naturalmente è possibile creare nuovi tipi di contenuto adatti alle nostre esigenze.
– Struttura..: attraverso questo menu si accede ad una delle sezioni più importanti di Drupal. Tra le varie voci di cui è composta evidenziamo le più importanti:
• Layout dei Blocchi… oggetti che andremo a posizionare nelle varie regioni del nostro Tema grafico.
• Menu… creare e gestire tutti i vari tipi di menu da quello principale ai menu utenti e di navigazione interna lato amministrativo grazie all’avanzato sistema di ACL (Access Control List – Lista di controllo degli accessi) di cui Drupal dispone.
• Tassonomia… Un sistema avanzato di gestione delle categorie che divide gli argomenti in Vocabolari all’interno dei quali i ci sono i Termini (è un pò come dire una categoria principale che contiene tante altre sottocategorie)
• Tipi di contenuto… caratteristiche, formato dei contenuti che è possibile creare con Drupal. I primi due visti precedentemente (Basic page, Article) sono installati già di default. E’ possibile personalizzare i vari tipi di contenuto secondo le proprie necessità anche con l’ausilio del CCK con il quale creare form particolari come vedremo nelle prossime lezioni.
• Viste… elemento di forza di Drupal 9 permetteno di ricercare, elaborare e mostrare i dati contenuti all’interno del cms.
– Aspetto…personalizzare l’ambiente di Drupal attraverso i numerosi Temi grafici. Alcuni sono già disponibili per la configurazione online nel pannello di controllo, altri Temi invece sono prelevabili dalla rete.
– Estendi…tramite l’aggiunta di nuovi moduli possiamo estendere le funzionalità di Drupal. Drupal è un CMS che basa le proprie funzionalità sui moduli. Questi moduli vengono forniti nell’installazione standard, ma non tutti sono abilitati di default: possiamo decidere quali moduli
abilitare a seconda delle funzionalità che vogliamo realizzare: è inutile installare il modulo Forum se poi non abbiamo intenzione di sfruttarlo. È possibile notare che alcuni moduli hanno una sorta di propedeuticità, ovvero sono richiesti da altri moduli: ad esempio il modulo “Comment” deve essere attivato perchè il modulo “Forum” funzioni. Basterà spuntare la casella corrispondente e cliccare sul pulsante “Installa” per attivare il modulo in esame e per rendere le sue funzionalità immediatamente disponibili all’uso.
Layout Builder
Dalla versione 8 di Drupal è stato inserito un modulo sperimentale per modificare in modo user friendly il Format dei contenuti di Drupal il suo nome è Layout Builder. Il modulo è stato poi ulteriormente sviluppato e migliorato nelle versioni successive del cms fino all’ultima release di Drupal 10. Gli sviluppatori di Drupal hanno riservato a questo modulo un posto di primo piano rispetto alle altre estensioni simili a cominciare da Paragraphs di cui parleremo successivamente.
Il modulo Layout Builder fornisce un’interfaccia utente, un set di strumenti di progettazione visiva flessibili che consente di personalizzare il layout di una pagina tramite una potente interfaccia utente drag and drop. E’ possibile utilizzare il modulo per personalizzare il layout di una singola pagina o creare un layout personalizzato per tutti i contenuti di un determinato tipo.
Una delle funzionalità più comunemente richieste nel corso degli anni è stata che Drupal fornisse una sorta di generatore di pagine facile da usare con un tipo di funzionamento WYSIWYG. Questi strumenti sono presenti in altre piattaforme e possono consentire una flessibilità maggiore senza la necessità di scrivere codice.
Per far fronte a questa domanda, moduli di contributo come Panels e Display Suite hanno colmato il vuoto. Ma le soluzioni che utilizzavano questi moduli erano spesso incompatibili tra loro.
Il modulo Layout Builder funziona con i blocchi ed è possibile creare delle strutture applicabili ai tipi di contenuto che ricadono su tutti i contenuti appartenenti a quel format. Layout Builder definisce due concetti principali utilizzati durante la creazione di un layout:
- Sezione : Le sezioni sono i contenitori in cui posizioniamo i blocchi . Un esempio di tale contenitore è una colonna in un layout a 2 colonne. Le sezioni creano la base del layout. Una volta definite le sezioni, non possiamo spostarle.
- Blocco : un blocco è un elemento di contenuto che possiamo inserire nelle sezioni.
Il corso online Drupal con attestato di Frequenza
Il corso online Drupal 10 è erogato in diretta streaming con il docente e dunque sarà un corso live tramite Skype o Google meet e software di controllo a distanza (Ultraviewer).
Il corso comprende circa 15 lezioni (corso base con predisposizione a ulteriori lezioni avanzate) da 2 ore in diretta con il docente per per un costo di ogni lezione di 30 €. Le lezioni possono essere pagate interamente, a rate oppure singolarmente. Per informazioni contattare il docente (Daniele Venditti) a questa pagina per chiedere ulteriori informazioni sulle modalità di erogazione delle lezioni di Drupal.